LA DORMIENTE DEL SANNIO

17 maggio 2021

Sempre alla ricerca del “DiVino Piacere” approfondiamo la conoscenza del Sannio un territorio di longeva tradizione vinicola che negli ultimi anni ha iniziato a produrre dei buoni vini.

Siamo in provincia di Benevento alle pendici del massiccio appenninico del Taburno dove si coltivano prevalentemente aglianico e falanghina ma dove altri vitigni come barbera e coda di volpe si stanno ricavando uno spazio proprio.

La Cantina di Solopaca e la cooperativa agricola La Guardiense producono in assoluto la maggiore quantità e varietà dei vini con qualche etichetta anche di buona qualità, ma io come ben sapete vado alla scoperta di piccole realtà con una storia da raccontare e buone bottiglie da bere.

Una di queste è rappresentata senz’altro dalla “Masseria Vigne Vecchie” cooperativa agricola di Solopaca rilevata nel 2016 dalla famiglia Garofano e oggi amministrata dalla primogenita Lomea.

La Masseria Vigne Vecchie produce una linea di vini biologici denominata “Samnes” tra i quali troviamo SECUTOR una profumata falanghina, CINQUE GRANI aglianico, VERSACRUM un sannio barbera, GALEAM coda di volpe.

Questa linea di vini ideata dalla famiglia Garofalo tenta di far conoscere le proprie radici e diffondere la cultura e l’amore per la propria Terra. Mettendo insieme tutte le etichette delle bottiglie prodotte dalla Masseria Vigne Vecchie si ottiene proprio il profilo del massiccio del Taburno.

Tutta la passione, la cura e la competenza dell’azienda viene trasmessa facendo una chiacchierata con Lomea, una brillante “signora” del vino fresca laureata all’Università di Siena che nel presentarvi la storia della sua famiglia, dell’attività della sua azienda e della cultura del territorio vi racconterà delle gesta eroiche dei guerrieri Sanniti da cui prendono il nome le loro etichette.

Scoprirete così che Secutor era un gladiatore dell’antica Roma, che Galeam era un elmo di bronzo, che Cinque Grani era una moneta di rame che veniva scambiata anche come baratto e infine che Versacrum rappresenta la primavera sacra.

Molto interessanti sono i percorsi eno-gastronomici organizzati in bici tra i vigneti della Dormiente del Sannio, così chiamata perché il profilo dell’appennino traccia proprio la silhouette di una fanciulla che dorme, percorsi che riprenderanno appena la pandemia che stiamo vivendo lo consentiranno di nuovo, in cui sarete guidati in un viaggio appassionante tra storia, gusti e sapori dall’incantevole Lomea.

Se non conoscete ancora bene questo territorio spero di avervi dato un buon motivo per farlo al più presto!

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