UN ALTRO MODO DI VIVERE L’ESTATE

22 agosto 2021

UN ALTRO MODO DI VIVERE L’ESTATE

La Valle d’Aosta quest’estate ha proposto un interessante evento per cultori e amanti del vino: “Vini in Vigna” – manifestazione della Vival (Associazione dei vitivinicultori valdostani) – dove “Degustare i vini valdostani dove tutto ha inizio, in un periodo che precede la vendemmia, mostrando dove e come essi nascono quali espressione della viticoltura di montagna con il suo terroir unico, è un evento da non perdere” come dichiarato dal presidente dell’associazione Andrea Barmaz.

Trovandomi ad Aosta non mi sono lasciato sfuggire l’appuntamento della manifestazione svoltosi in località Les Cretes ad Aymavilles tra i filari del vigneto Coteau La Tour da cui prende il nome uno dei pregiati vini della famiglia Charrere, un Syrah 100%. Un’esperienza unica multi-sensoriale visitando un luogo incantato tra i più belli della Valle sotto i 1.000m di altitudine oltre che poter salutare due amici come Eleonora e Stefano con i quali ho condiviso gli studi di sommelier. La famiglia Charrere dimora in Valle d’Aosta da quasi tre secoli e cinque generazioni da sempre dediti alla produzione e vendita dei prodotti della terra che oggi sono i loro vini pregiati, rispettando sempre i valori della famiglia anche in vigna e la concretezza nel commercio.

Il percorso tra le vigne è stato molto interessante degustando vini di 18 produttori della Valle d’Aosta e ascoltando le loro esperienze nella coltivazione di diversi vigneti per lo più autoctoni ed il loro modo di vinificare.

Da menzionare sicuramente André Pellissier un giovane molto promettente che ha già ottenuto riconoscimenti a livello nazionale con il suo Syrah 2017 ma anche il suo Torrette Superieur e il suo Bouquet sono molto gradevoli al palato.

Un’altra famiglia dalla tradizione di buoni vini è la famiglia Grosjean della quale ho avuto il piacere di conoscere il capostipite Vincent quando alcuni anni fa mi dilettavo ad arbitrare l’annuale partita di calcio tra Sommelier e Vigneron della Valle d’Aosta che terminava sempre con una buona cena e ottimi vini. Oggi i figli di Vincent si occupano dell’azienda e producono quasi tutte le etichette dei vini valdostani sia bianchi che rossi; nell’occasione di Vini in Vigna ho assaggiato il Muller Thurgau e il Torrette Superieur.

Infine ho trovato interessante la proposta i un produttore della bassa valle “Pianta Grossa” viticoltore in Donnas che propone un Erbaluce barricato 14 mesi ed un Nebbiolo in tre stadi di affinamento dall’acciaio alle grosse botti di 750 litri.

Mancano ancora alcune tappe di questa manifestazione e per chi si trovasse in Valle d’Aosta un vivo suggerimento ad informarsi sulle date e i luoghi dove si svolgerà l’evento.Aggiungi il tuo testo...

WhatsApp chat